mercoledì 24 luglio 2013

Sempre più oltre oceano

Ci sono molte cose da raccontare, ma dato che non ho avuto molto tempo lo farò in due post separati :)
Be' iniziamo dall'avvenimento più lontano.. L'ultima cena di Intercultura! Domenica 30 giugno sono andata alla cena che il mio centro locale ha organizzato per salutare i ragazzi che sono tornati dal loro periodo all'estero, le ragazze che torneranno nei loro paesi e noi giovani avventurieri che da qui a poco inizieremo la nostra avventura :) alla cena eravamo solo 3 su 7 ragazzi che partono, è stato divertente lo stesso! Ormai è passato un mesetto e la mia memoria fa cilecca ogni tanto.. quindi sintetizzerò ahahah :)
Per fortuna, stranamente, questa volta eravamo in orario quindi abbiamo evitato altre figure.. c'è però da dire che abbiamo aspettato un po' fuori con tutti gli altri quindi tutto sommato potevo arrivare anche un filo il ritardo... Che dire! è stata una serata bellissima! Superato il momento "mi sono dimenticata di mettere il mascara" ( non sono una che si trucca molto, ma almeno il mascara uff!) mi sono davvero divertita molto! Ero al tavolo con le altre 2 ragazze che partiranno e abbiamo passato la serata parlando sia di ciò che ci aspetta sia del più e del meno.. Abbiamo poi ascoltato quello che avevano da dire i ragazzi tornati e quelli che torneranno nel loro paese; poi abbiamo parlato con i nostri volontari che diciamoci la verità.. non sono stati proprio rassicuranti! ahahah :) Una ragazza che ha fatto l'annuale in Ungheria in passato ha raccontato alla ragazza di fianco a me (che andrà in Ungheria) della sua esperienza.. non molto rassicurante! Era capitata in una famiglia "terribile", ma nonostante ciò era piena di amici e quando è riuscita a cambiare famiglia è cambiato tutto e parlando con noi ha definito quell'anno "l'anno più bello della mia vita" e questo si che era rassicurante! Poi ci hanno detto un po' di altre cose che non erano le più allegre del mondo.. ma, al contrario di ciò che pensa una mia amica che li ha definiti amichevolmente "stronzi", penso che sia giusto che ci preparino al peggio: dobbiamo essere consci del fatto che sarà un'esperienza tutt'altro che facile, che ci saranno periodi bui, periodi che vorremmo tornare a casa e durante la quale ci chiederemo "ma chi me l'ha fatto fare?", quanto sarebbe devastante per noi se tutti ci dicessero "vedrai che sarà tutto stupendo" per poi trovarci a piangere nella nostra stanza pensando di non essere in grado di affrontare questa esperienza? Se invece sappiamo che tutti gli exchange student durante la loro esperienza hanno passato dei momenti bui non ci sentiremo soli, incompresi. Le altre ragazze che erano con me l'hanno presa un po' diversamente.. Io invece ero quasi felice che ci avessero detto tutte quegli avvenimenti non bellissimi.. forse sono pazza io! ahahah :)

A Cena c'erano anche un ragazzo americano e una ragazza della Turchia (amici dei volontari se non erro) e il volontario ci ha raccontato della strana coincidenza che ha fatto incontrare la ragazza della Turchia con il ragazzo statunitense, entrambi conoscevamo per motivi diversi il volontario(loro amico)! Evito di raccontarla perchè è passato un mese da quando ce l'hanno raccontata e potrei dire qualche cazzata..! Erano davvero tutti molto amichevoli e ho parlato due minuti con il ragazzo americano (grazie a dio parlava un po' italiano), spero che siano così anche i ragazzi/e che incontrerò una volta la! La ragazza della Turchia ha poi parlato della calda situazione politica che c'è un questo momento nel suo paese.. era bellissimo vedere con quanta passione parlava.. Riassumendo: serata più che positiva :)
18 luglio: Visto! Sveglia alle 5 del mattino per andare al consolato di Milano alle 8.30, incubo! Dopo un "palloso" e sonnolento viaggio in macchina eccoci al consolato: 5 minuti in anticipo e infondo alla coda, tanto per cambiare! Alla fine ero fra le ultime della fila.. ad un certo punto parlando con altri ragazzi mi accordo di un problema: mi mancava un'etichetta sul passaporto! Inutile dire lo spavento che mi sono presa!! Ho chiamato subito mio papà che è corso subito da me (fortunatamente era al bar li di fianco) e dopo anche un suo spavento gli è tornato in mente che serviva solo a chi aveva già usato il passaporto (il mio è nuovo) e poi è venuto in mente anche ad una delle ragazze che era con me...  dopo un'oretta e passa di coda dietro a tutti gli altri di AFS eccomi finalmente entrare nel consolato (rigorosamente senza borsa e con il cellulare spento), ero stranamente molto tranquilla. Inizialmente ti fanno depositare tutti gli oggetti, cinture ecc in un cestello per poi passare sotto il metal detector (si, esattamente come in aeroporto!), ti ridanno poi gli oggetti e ti aprono una mini cassettina di fianco a loro dove mettere il cellulare, la chiave la tieni te (ammetto che avevo un po' paura di perderla ahahah ) e ti danno il cartellino "visitor"; mi hanno poi fatta accomodare vicino ad un altra porta per aspettare gli ultimi ragazzi rimasti fuori (avevano deciso di mandarci su assieme).. quando è entrato il secondo ragazzo si è fatto mettere il cartellino sulla maglietta.. ok, io lo stavo semplicemente tenendo in mano! Non riuscendo ad appenderlo da sola l'altro ragazzo si è offerto di appendermelo lui alla maglietta (se avrei continuato a tentare avrei fatto figure di merda).. una volta arrivati tutti ci hanno indicato la strada per l'ascensore dicendoci di salire al settimo piano.. adesso un po' di ansia c'era, per il solo fatto che i ragazzi già usciti ci avevano detto che c'era lo sportello che parlava in inglese e quello in italiano, e se ti andava di culo ti capitava quella in italiano.. una volta usciti dall'ascensore non capivamo dove andare, finchè una voce dal nulla ci ha indicato la strada (una guardia sbucata da non so dove!) e prima di accomodarci abbiamo preso un numero.. alla fine non è stato nulla di che, abbiamo girato 3 sportelli diversi e questioni burocratiche e c'era solo il viceconsole inglese! non ho capito tutto quello che mi ha detto ma va be'.. c'è di buono che era simpatica :) l'unica cosa "brutta" è che si gelava! fuori si moriva di caldo ma su quel piano io avevo davvero freddo! Stavamo aspettando che l'ultima ragazza finisse il "colloquio" per scendere quando la guardia ci ha detto di andare e che non potevamo aspettarla.. povera! ci eravamo aspettati tutti! Fortunatamente l'ascensore ha tardato un po' e lei è riuscita a raggiungerci :) alla fine non è stato nulla di speciale.. Sono uscita solo con qualche carta in più e senza passaporto.. ma almeno ho guadagnato una giornata di shopping! :D

"Quando insegui i tuoi sogni più felici si aprono porte anche là dove non c'erano porte" Joseph Campbell

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