martedì 14 maggio 2013

Seconda orientation

Sono tornata da solo un giorno dal weekend con AFS e sono già in astinenza ahahah!
Sabato 11 maggio mi sono svegliata alle 6.45 per andare a fare il tanto atteso weekend con AFS(esatto, alle 6.45! e io che inizialmente ero così felice di saltare scuola sperando di potermi alzare più tardi!). Sono andata con mio padre a comprare i panini per il pranzo al sacco dato che solo la sera prima ci hanno avvertiti che dovevamo portarci noi da mangiare... Siamo andati a prendere una ragazza del mio centro locale per poi passare a prendere un'altra ragazza, finalmente dopo più di un'ora siamo arrivati al luogo d'incontro prestabilito con i nostri volontari. Da qui in poi abbiamo proseguito con la macchina del nostro volontario, non un lungo viaggio ma pur sempre bello e utile sopratutto per il fatto che il volontario ha fatto il suo anno all'estero proprio negli USA :)
Ed eccoci arrivati in Val Masino, un luogo davvero stupendo ed immerso nella natura... penso che quel paesaggio me lo porterò sempre nel cuore, forse anche grazie alla splendida atmosfera di AFS :)
Una volta arrivati sul posto abbiamo dovuto aspettare i ragazzi di un altro centro locale per più tempo del previsto dato che avevano trovato coda a causa di una galleria chiusa.. Abbiamo passato il tempo parlando del più e del meno e in questo modo ho conosciuto meglio anche la nuova ragazza che ha saputo soltanto una settimana fa che parte per gli USA come me!:) la conoscevo di vista dato che è una buona amica di un'amica... ma non ci avevo mai parlato ed è stato bello conoscerla. Abbiamo passato un po' del nostro tempo in un parchetto ed ad un certo punto il nostro volontario ci fa "siete pronte a cantare?", un tuffo al cuore! Odio cantare in pubblico, diciamo che non ho grandi doti canore.. Per fortuna non è avvenuto nulla di tutto ciò! Una volta arrivati anche tutti gli altri ragazzi (erano in 26 circa e noi solo 6!) ci siamo finalmente sistemati nelle nostre stanze all'interno di una grande struttura che ospitava anche altre persone e dotata di palestra, centri per massaggi ecc.. Eravamo per la maggior parte ragazze e per questo motivo ci è toccata la camerata mentre i ragazzi hanno avuto delle belle camere per poche persone, che invidia! Una volta sistemati abbiamo iniziato facendo dei giochi per presentarci fra di noi, devo dire che tutto sommato erano persone davvero simpatiche! dopo aver pranzato sui sassi in riva al fiume, parlando e ascoltando dei ragazzi del gruppo cantare e suonare la chitarra, abbiamo ripreso con le varie attività/giochi. Non scendo nei dettagli o vi rovino la sorpresa, accenno solo al fatto che molte attività mi sono state davvero utili e divertenti mentre alcune le ho trovate, lo ammetto, abbastanza infantili.. Forse anche perchè ero davvero stanca e certe attività mi pesavano un po' dato che non amo stare al centro dell'attenzione. Ho passato tutta la giornata a ridere e scherzare con le due ragazze con cui avevo già legato ma anche con tutti i ragazzi appena conosciuto, giornata più che positiva!
La nostra camerata era munita di un'altra porta piuttosto inquietante che dava su una scala che portava chissà dove.. e che per di più si apriva liberamente da fuori! Verso mezzanotte e mezza quando finalmente tutte eravamo riuscite a prepararci per andare a letto(dividere due bagni con una ventina di ragazze non è affatto semplice!) dopo una giornata stremante e quando molte già dormivano, io e altre 3 ragazze sentiamo la "porta inquietante" aprirsi (non una grande scelta il fatto di scegliere i letti in fondo alla camerata e proprio quelli vicino alla porta "inquietante"!) e inutile dire lo spavento che abbiamo preso! Sono stata la prima a tirare su la testa e ho intravisto la faccia del mio volontario accerchiata dai volti degli altri ragazzi... ed ecco che dal nulla si mettono a correre ed iniziano a prenderci a cuscinate!!! Hanno seriamente rischiato la vita dalle ragazze che stavano dormendo ahahah. La mattina dopo sveglia alle 7.40 (per me un grosso trauma dato che di domenica solitamente non mi sveglio prima delle 12.30!) per avere il tempo di prepararsi e di fare la colazione prima di riprendere le attività..
Abbiamo così ricominciato a parlare dell'esperienza che ci attende e abbiamo ripreso le varie attività(alcune davvero imbarazzanti, sopratutto il ballo afs!). Dopo aver pranzato ci hanno dato il tempo per scrivere la "lettera a voi stessi" che leggeremo dopo essere tornati dal nostro periodo all'estero, è un'idea davvero bellissima secondo me, sono sicura che quando la rileggerò mi commuoverò! Il piccolo problema è che ho lasciato la lettera a metà perchè io e un'altra ragazza eravamo in ritardo di una ventina di minuti! E l'ultima frase è stata "devo andare perchè sono in ritardo!" ahahahah :) avevo tantissime altre cose da scrivere ma sarà divertente rileggere quest'ultima frase!
Con l'altra ragazza che partirà per gli USA abbiano scritto una lista delle cose da fare una volta arrivate la, è meglio se non riporto le cose che abbiano scritto...! Abbiamo chiesto anche qualche dritta al nostro volontario che ha fatto l'anno in america, neanche lui è riuscito a farci dire cos'abbiamo scritto nella lista ;)
Dopo aver pranzato siamo salite in camera per sistemare le nostre cose(quasi tutte lo avevano già fatto!) e stranamente siamo arrivate per ultime al raduno... Come penitenza ci hanno fatto fare una sottospecie di "balletto" in mezzo al cerchio, non potete immaginare l'imbarazzo! Dopo aver parlato un po' abbiamo fatto una foto "artistica" mettendoci in posizione così fa formare la parola "ASF", un'idea davvero carina.
Stavamo per ripartire quando due volontari si sono accorti che le loro auto non c'erano più.. Mai sfidare noi donne! Le volontarie, per vendicarsi delle cuscinate della sera precedente, avevano nascosto le macchine.. è impossibile descrivere quanto mi sono divertita in quel momento! Noi ragazze lo sapevamo da tempo e vederli così preoccupati è stato davvero  fantastico...!
Durante il viaggio in macchina con il padre di una delle ragazze(dopo che il volontario ci aveva riportato al luogo d'incontro), lei se ne uscì con "mi sembra di essere stata via per tantissimo tempo", cosa?! a me sembrava di essere appena partita per il weekend! E' passato davvero troppo in fretta... e il giorno dopo ne ho risentito parecchio: ero a scuola ed era l'inizio di una settimana pesantissima, l'unica cosa che volevo era tornare in Val Masino con tutti i volontari e noi exchange students.. Perchè non si può tornare indietro nel tempo e fermarlo nel "momento perfetto" ? Pur non amando particolarmente i "giochini" fatti, l'atmosfera era a dir poco stupenda (stanchezza a parte) e pagherei per tornarci pur di non dover alzarmi domani mattina alle 6.55 per andare a scuola per poi tornare a casa e studiare e affacciarsi alla finestra e non vedere altro che nuvole...
Astinenza da weekend AFS!


" La felicità è sempre e soltanto un istante. La felicità non è una cosa che dura. Non è un tempo, è un istante o una serie di istanti. Un punto di contatto con qualche cosa di straordinario." Francesco Alberoni



domenica 12 maggio 2013

Prima orientation

Anche se un po' in ritardo scrivo qualcosa sulla mia prima orentation.
Ero a Milano a fare shopping con un'amica quando guardo il cellulare e mi accorgo di avere una chiamata persa, avevo pochi soldi sul cellulare e non avendo il numero in rubrica mi sono detta "se è importante richiamerà" e mi sono limitata ad uno squillo.. qualche secondo dopo ecco che lo "sconosciuto" mi richiama, rispondo e scopro con imbarazzo ( se lo avessi saputo lo avrei chiamato io senza fare squilli!) che era il volontario del mio centro locale, mi informava che il sabato seguente(27 aprile) ci sarebbe stata la prima orientation. Il problema era che in quel momento mi trovavo al piano sottoterra di un negozio di milano, con la musica a mille e con diverse persone che andavano avanti e indietro, è facile quindi intuire come fu difficile capire esattamente ciò che mi stava dicendo. Non conoscevo il paese che avevano deciso per l'incontro e per questo motivo il mio volontario mi disse che mi avrebbe inviato un'email con tutte le informazioni.
Passarono i giorni e l'email non arrivava, allora decisi di scrivere un messaggio al mio volontario ma non mi rispose.. due giorni dopo(ero in gita con la scuola) scrissi all'altro volontario per sapere dove dovevo andare, ma anche in questo caso nessuna risposta. Per fortuna trovai in un gruppo su facebook due ragazze del mio centro locale che avevano vinto il concorso e loro mi diedero tutte le informazioni. Presi poi il treno con una delle due ragazze e la seconda ragazza, assieme ad un altro ragazzo, venne a prenderci in stazione per portarci al luogo d'incontro (noi due non avevamo idea di come trovare la struttura!), erano tutte persone davvero simpatiche! mi sentii fin da subito a mio agio :)
Finalmente arrivammo al luogo d'incontro e dopo aver fatto un po' di figure di m. per trovare la stanza giusta incontrammo i nostri volontari. Tutti i volontari sono così simpatici o solo io ho avuto un culo pazzesco? Pur essendo una ragazza timida mi sono sentita fin da subito a mio agio, certo li conoscevo già ma prima eravamo in tanti e per questo non avevo avuto modo di parlarci molto, mentre ormai eravamo rimasti solo in 5(6 contando una ragazza non presente) e per questo le conversazioni erano molto più dirette e mi sentivo sicuramente più parte del gruppo. Le ore del pomeriggio passarono molto velocemente, parlando e facendo giochi riguardanti i pregiudizi e altre cose simili, ma sopratutto ridendo e scherzando in continuazione.. Mi sento ancora in colpa per non aver salvato il falegname cieco in uno dei giochi fatti!
Un'esperienza davvero carina! E sopratutto fortunatamente ho legato subito e bene con tutti e in particolare con la ragazza con cui ho preso il treno all'andata e al ritorno. Bè direi un bel modo per iniziare realmente la mia esperienza di exchange student!
Aneddoto: quel pomeriggio, proprio durante l'incontro, iniziai a non sentirmi bene, avevo freddo e il momento dopo morivo di caldo.. dopo questa orentation sono stata a casa malata per quasi una settimana! brutto segno?
In questi giorni scriverò un post riguardante la seconda orentation finita oggi :)
Alla prossima! 


"Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina" Sant'Agostino

La fatidica lettera

Finalmente mi sono decisa a ricominciare a scrivere qualcosa della mia esperienza su questo blog. Negli ultimi mesi mi sono detta più volte di scrivere, ma ho sempre avuto poco tempo per farlo..
Dove ci eravamo lasciati? Ancora al superamento dei test? bè allora direi che qualcosa da scrivere ce l'ho!
Per circa due mesi ho assediato la buca della posta e, povero ragazzo innocente, ho avuto momenti di "ira omicida" verso il postino ahahah :) la fatidica lettera sembrava non arrivare più.. era sempre nei miei pensieri e nei miei viaggi mentali "potrei partire per gli U.S.A!" "ci rimarrò male se non mi prendono!". Devo dire la verità, ero davvero pessimista sulle possibilità che mi prendessero.. perchè proprio io? cos'avevo di più di tutti gli altri? Io, la ragazza timida che vince una borsa di studio? Assurdo..  E non ero l'unica a pensarla così, i miei genitori erano molto più pessimisti di me, io delle possibilità le vedevo mentre loro ne vedevano ben poche (o meglio, speravano che fossero poche).
Su facebook ero e sono tutt'ora parte di diversi gruppi AFS e nella metà di febbraio moltissimi membri scrivevano di aver ricevuto la lettera tanto attesa, con risposte positive o negative.. A me non arrivava più e l'ansia cresceva.. da li a poco avrei saputo se il mio futuro sarebbe cambiato o se la mia vita non avrebbe subito nessun cambiamento. Era ormai venerdì 22 febbraio e il postino non si vedeva, ormai avevo accettato l'idea di dover aspettare almeno la settimana dopo sapere il verdetto. Stavo uscendo per andare a tennis, come ogni venerdì pomeriggio, quando mia mamma tornò a casa e così le scroccai un passaggio in macchina per andare al centro sportivo dato che ero in ritardo(essere in ritardo fa ormai parte del mio essere). Durante il tragitto mia madre se ne uscì con "ah guarda che oggi è arrivata una lettera di Intercultura, è in garage", in quel momento volevo ucciderla! Io mi stavo torturando da mesi per sapere se partivo o no e lei mi dice che è arrivata la risposta solo dopo ore e ore?! In questo modo dovetti aspettare ancora un'ora e mezza per leggere la lettera...  tornai a casa in fretta e furia, capì che mia mamma aveva già aperto la busta e che ormai sapeva, ma non voleva dirmi nulla. Aprì la busta e lessi: "siamo felici di comunicarle è che stata presa per un anno negli Stati Uniti", volevo urlare e saltare per la gioia! Tuttavia in quel momento non ebbi una reazione visibile all'esterno ma solo all'interno, ma d'altra parte se c'è qualcuno che mi circonda solitamente è così che funziona..
Quella lettera mi ha sicuramente cambiato la vita. Andrò negli U.S.A. per 10 mesi, da sola e senza conoscere nessuno.. potrei finire ovunque, dall'Alaska alle Hawaii. Inizierò una nuova vita, completamente da capo, è un po' come nascere una seconda volta ma saltando 17 anni della propria vita.

"Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo."  
Isabelle Eberhardt