martedì 13 agosto 2013

Le prime "avventure" made in Texas

La mattina del secondo giorno sono dovuta andare già dal dottore per la visita medica per il tennis.. che palle! però una volta arrivata li non è stato poi così male: un infermiere che mi ha guardato inizialmente ha iniziato con il dire "parlo un pochito italiano" si va bene.. ahahah. L'arrivo del dottore è stato l'apice: è identico ad un dottore che ho già visto in qualche film! capelli un po' sul rossiccio, carnagione molto chiara ma faccia rossa come se si fosse scottato.. faccia un po' cicciotta e che ride sempre.. lo amo! ahahah poi siamo andati a scuola a consegnare i fogli del dottore: enorme! l'avevo già vista da fuori, ma da dentro è un labirinto! ma non ho visto gli armadietti, non possono non esserci!!in seguito siamo andati a pranzare fuori(in 5 giorni ho mangiato in casa solo una volta) e mi sono data all'insalata.. e che insalata! c'era dentro di tutto e di più... da uvette a noci a semi di nonscocchè, a mela fino ad arrivare a dei "frutti" marroncini e rotondi che non ho avuto il coraggio di provare. Il giorno dopo siamo andati a comprare le nuove cose per giocare a tennis(racchetta,scarpe ecc) anche se non sapevo nemmeno se mi avrebbero presa! I miei host parents mi hanno poi detto che avevano comprato 4 biglietti per una partita di basket per noi 3 più una persona che posso invitare a piacere, che dolci!!! sono poi andata finalmente a prendere una sim americana... Domenica siamo andati a messa(non volevo dirgli di no), ma loro sono metodisti(che!?), quindi non sapevo cosa aspettarmi.. è stata una delle cose più fantastiche che abbia visto negli ultimi anni! Non esiste una vera chiesa, la "messa" si tiene in una palestra occupata da sedie rivolte verso un palco incavato(del teatro), sullo sfondo una croce enorme e sul palco batterie, pianola, chitarra elettrica ecc! ai lati del palco, sul muro, due maxischermi che ripropongono chi è sul palco..  poi un ragazzo ed una ragazza(20-30 anni) iniziano a cantare su musica pop-rock e tutti gli "spettatori" si muovevano sul posto.. fossero tutte così le messe! poi altri due hanno parlato per un po'... non ho capito tutto ma sicuramente non era una cosa così seria come le messe a cui sono abituata.. Non mi divertivo così da giorni! E ho anche conosciuti i "miei" ex vicini.. la sera, intorno alle 18.20 siamo andati in un'altra zona residenziale dove abita una famiglia che conosce i miei host P. così che io potessi giocare a tennis con il figlio in modo che potessi provare la mia nuova racchetta... Un disastro! 3/4 del tempo giocati sotto pioggia e vento e per una che ha sempre e solo giocato indoor non è semplice(c'era anche l'arcobaleno!), con palline che usano chi non ha quasi mai giocato.. racchetta terribilmente diversa dalla mia.. il ragazzo che non sapeva mandare di la la pallina il più delle volte(e poi povero si è pure infortunato!).. alla fine ci siamo tuffati tutti in piscina e siamo rimasti li a lungo tempo.. una famiglia fantastica! e mi hanno anche invitato a mangiare da loro in futuro (a quanto pare il padre è un grande cuoco...) e da quello che ho capito (si, vado avanti a "da quello che ho capito" perchè capisco metà delle cose che mi dicono ahahah) ci vedremo ad una festa del posto con montagne russe, casa dell'orrore ecc.. mi hanno parlato più volte di questa festa e non vedo l'ora di andarci! Come ho detto ad una mia amica: le cose migliori accadono quando meno te lo aspetti, la giornata che si preannunciava la peggiore si è trasformata nella migliore.
Oggi ho fatto il test d'inglese a scuola: ero in panico ma per fortuna è andato tutto bene :) poi ecco il momento fatidico: il test di tennis. Alla fine si è scoperto che non dovevano testarmi ma che dovevo giocare una/più partita.. tralasciando il fatto che ho giocato con una che si inventava il punteggio a suo favore, è stato davvero estenuante! ci saranno stati 40 gradi ed eravamo sotto la stecca del sole del Texas per una buona ora e mezza(avrei dovuto giocare un'altra partita ma è saltata)... ero letteralmente morta! Però mi hanno presa! :D e nota più che positiva, mi sono anche abbronzata!ahahah. A cena mi hanno portato in un ristorante italiano!!! Arrivi nel parcheggio enorme ed è quasi interamente occupato, e già li capisci che è un ristorante italiano.. Appena siamo entrati nella mia testa ho urlato "oddio finalmente un VERO ristorante!!!!" un locale che era un vero ristorante e non una miscela fra fast food e ristorante!! 25 minuti d'attesa.. era completamente pieno (e come sarebbe possibile il contrario?).. dopo 25 minuti d'attesa ci sediamo e ordino le lasagne (ammetto che la scelta di piatti italiani non era vastissima, o almeno quelli scritti in italiano); mentre aspettavamo avevo le orecchie tese a captare qualche parola in italiano: se avessi sentito qualcuno parlare italiano mi sarei fiondata al loro tavolo, voglia assurda di parlare ininterrottamente italiano!! Purtroppo non c'era nessuno... le lasagne buona ma piccanti(e non come le vere lasagne)!
Finisco questo post il giorno dopo che ho iniziato a scriverlo(ovvero ieri sera).. questa mattina è la prima mattina che mi sveglio a casa da sola (e lo sarò per tutto il giorno): mi sono svegliata molto presto rispetto all'ora che mi sveglio normalmente quando posso dormire(svegliata alle 9-9,30 e non alle 12-12,30) a causa delle "tapparelle" della mia stanza che fanno entrare tutto il sole.. mi alzo e sento i cani abbaiare, brutto segno! sono terribilmente fifona e i cani solitamente abbaiano quando c'è qualcuno (sono in gabbia, ed è una cosa che non mi piace) quindi inizia la mia solita paura "ladri?" però mi tranquillizzo quasi subito, accendo la musica dello stereo e vado a lavarmi, se c'è qualcuno in casa capiranno che non sono soli e se ne andranno.
Ho ancora un mal di schiena terribile! Spero che entro giovedì mi passi perchè devo andare a giocare a tennis alle 12.30(che bell'orario eh!) e dovrò giocare più partite questa volta.
Una cosa che ho imparato è che il nome "elena" è impronunciabile per tutti gli americani.. ma cos'ha di strano!? 

lunedì 12 agosto 2013

The first day

Ci eravamo lasciati alla partenza per casa con la mia famiglia giusto? Iniziamo dall'inizio. Viaggio in macchina per casa molto imbarazzante(almeno per me).. non sono una che parla molto con chi non conosce, figuriamoci se poi devo parlare in inglese! Non abbiamo parlato moltissimo, anche perchè io ero talmente nervosa che capivo ancora meno del normale.. ma sono stati molto gentili fin dall'inizio :).  Mi hanno detto che saremo andati a casa per sistemare le mie valigie e che poi saremo andati a mangiare fuori... appena entrata nel "quartiere" mi rendo conto che è stupendo: pieno di villette stile americano tutte una di fianco all'altra con il loro giardino sul davanti.. e le case di alcune vie erano recintate in perfetto stile USA.. macchinoni parcheggiati sul lato della strada o nel parcheggio davanti casa.. fantastico! Arrivati a casa scendo dalla macchina, prendo una delle mie valigie ed entro in casa: si.. non è proprio la casa più ordinata del mondo(no) però è molto carina! e soprattuto: ho una camera mia!!! una cosa che ho sempre sognato! e per di più il letto è enorme! peccato che la porta della mia camera sia un po' difettata... si chiude a forza e aprirla è un trauma(una volta stavo per mettermi ad urlare aiuto perchè non si apriva, grazie a Dio poi ci sono riuscita!), per questo motivo solitamente quando non dormo la lascio appena appoggiata. In casa tutto perfetto, tranne il fatto che non hanno l'acqua calda (è tiepida tiepida, ma mi auguro che in  inverno cambi!).. forse dovrei lamentarmi, ma mi sono detta "Elena, devi saperti adattare. Finchè non starai male devi essere forte e sopportarla", alla fine l'esperienza è questa no? sapersi adattare ad ogni situazione, essere pronti a cambiare ed essere pazienti. Sulla mensola della mia camera noto una "E" gigante con su scritto "Elena", che cosa dolce!! Andiamo a mangiare in uno di quei ristoranti/fast food americani... Ok, al di fuori della carne non c'è nulla di veramente buono se non cibo spazzatura.. Tornati a casa mi presentano ai vicini che erano nel vialetto in quel momento: adoro enormemente la mia vicina di casa che sa tanto di "disperate housewife" ahahah e che "l'italia è nella mia lista!". Rientrati in casa mi dicono che loro escono un attimo a parlare con i vicini e che sta arrivando una ragazza a conoscermi... ok, ragazza molto simpatica e che mi invita ad andare in piscina in futuro ma... pensa che non italiani siamo nel 3° mondo? prima vede il mio Iphone e mi chiede se me lo hanno regalato i miei host parents e quando le dico che l'ho preso in italia accenna un "ohhh" come dire "avete i cellulari?avete l'iphone?" e poi si mette a farmi vedere che bisogna chiudere le app ._. poi dal nulla inizia a farmi vedere la casa (che avevo già visto), "questo il bagno, la doccia per lavarti"(giustamente da sola non l'avrei mai capito! ahahah).. ma la parte più bella è stata quando ha detto "questo è il divano, serve per sdraiarsi a guardare la tv o per rilassarsi.. voi ce lo avete?" no, ci sediamo per terra. Comunque una ragazza davvero molto simpatica e amichevole! i miei vicini mi piacciono già :D tornata nella mia stanza inizio a svuotare le valigie e apro un regalo dei miei host parents: la maglietta della mia scuola! l'ho sempre sognata ed è stupenda!
Una cosa si nota subito del Texas (o almeno di questo posto): è TUTTO enorme. I cartelloni pubblicitari sono spropositati, i nomi dei locali/negozi sono enormi.. le macchine sono tutte enormi e una grande parte sono pick up, e sembra esserci una gara non scritta su chi ha la macchina più lucida! Senza parlare delle porzioni di cibo che sono davvero spropositate.. e dei bicchieri che non sono bicchieri ma calici di birra! Persino le gocce di pioggia mi sembrano più grandi!

Here I'm Texas!

Quasi non ci credo.. in questo momento sto scrivendo dal Texas. Vi rendete conto? sono nella mia nuova stanza, nella mia nuova casa, sono dall'altra parte del mondo!
Ormai sono qui da 5 giorni, quindi ricapitolo tutto quello fatto fino ad ora :)
Una volta atterrati in Houston abbiamo passato circa 2-3 ore (se non sbaglio) in coda alla dogana.. che due balle!!! Io ed un'altra ragazza speravamo di incrociare qualche personaggio famoso ma nulla :(  passata finalmente la maledetta dogana siamo andati a prendere i nostri bagagli da stiva che ormai giravano da qualche ora... Quando non ho trovato subito la mia valigia sono iniziate le palpitazioni! poi per fortuna l'ho trovata, alla fine del giro, già per terra e non più sul nastro (inutile dire che non era proprio nuova come l'ultima volta che l'avevo vista...). Recuperati tutti i bagagli ci siamo messi tutti in un angolino per poi andare a fare gli ultimi controlli: controlli? manco mi hanno guardata!! ci avevano fatto mille pacchi e alla fine era la cosa più tranquilla al mondo.. Usciti dall'aeroporto (o meglio, rimasti nella zona bar-negozi ecc) foto di gruppo per poi essere divisi a seconda dei centri locali di corrispondenza con altri ragazzi di altre nazionalità(non ho fatto in tempo ad andare da Starbucks!). Siamo così saliti sul secondo pullman: freddo cane. Fuori si moriva letteralmente dal caldo, ma sul pullman si gelava! Ci hanno portato in un albergo a Houston dove abbiamo incontrato tutti gli altri ragazzi e dove abbiamo cenato (e che cena! lasciata quasi tutta nel piatto.) e anche in questo Hotel si congelava! fuori 40 gradi, dentro il polo nord.. mi sarei ammalata a breve. Sentire parlare tutti in inglese inizia a farti capire un po' quello che hai appena fatto.. oltre l'oceano.. ma eravamo ancora tutti, o quasi, in modalità "gita scolastica".. Ed ecco la parte più brutta della giornata: viaggio in pullman fino a San Antonio. 5 ore di pullman dopo più di 12 ore d'aereo!! Per fortuna sono riuscita a dormire durante il viaggio, nonostante il freddo e l'eccitazione.. Arrivati in Hotel ci sistemano nelle stanze: 5 ragazze assieme e io ho dovuto dormire nel letto con un'altra(per fortuna il letto era grande, dopo aver dormito in pullman non avrei sopportato di dormire scomoda un'altra volta!)... ma la stanza era davvero bella! La mattina dopo, scesi a far colazione(alle 8-.-) abbiamo conosciuto meglio i volontari texani, davvero molto carini! La colazione? Mmm... C'era chi riempiva il pane di tutte le cionate più assurde (varie salse ecc), io mi sono limitata a due fette di pane tostato con un po' di sciroppo d'acero. Così abbiamo conosciuto una ragazza italiana che da solo un mese ha deciso di "lavorare" con AFS, ha fatto molti lavori in giro per il mondo e adesso lavora qui in Texas... peccato che non ami parlare l'italiano! :( Abbiamo passato tutto il resto della mattinata e del primo mattino tra giochi, chiacchere, incontri vari (pranzo: biscotti buonissimi, un po' di formaggio fra due fette di pane da tost e fragole ed ananas... Ok!). Ed ecco che ci dicono "abbiamo finito, adesso non resta che aspettare le famiglie". Ecco che per la prima volta si è presentata la vera ansia... avevo il cuore a mille mentre aspettavamo.. come mi devo presentare? come mi troveranno? come saranno? per 10 mesi vedrò loro e non più i miei veri genitori e mio fratello... Aspettiamo in camera nostra(4°piano) e poi decidiamo di portare giù le valigie per non fare casino in seguito.. entriamo nella hall e una signora mi guarda e urla "for me!?!?" in quel momento avrei voluto con tutto il cuore che fosse stato così.. ma no, non ero io la sua nuova figlia. Ho ancora il suo volto impresso nella mente. C'era anche un'altra famiglia e anche questa ha dovuto constatare che nessuna di noi 3 (le uniche 3 italiane rimaste) era per loro. Ci dicono se possiamo uscire(lasciando li le valigie) perchè stava arrivano la ragazza della famiglia già sul posto e volevano che fosse una sorpresa.. mentre stavamo per uscire dalla porta entra una donna che urla "elena!!!" e mi abbraccia.. la mia faccia era tipo O___O "ma chi sei?! ho visto le foto della mia famiglia e tu non c'entri!" e inizia a parlarmi come se ci conoscessimo da una vita.. io ancora stordita perchè non avevo idea di chi fosse ma reggevo il gioco "vecchie amiche", per poi scoprire che è la mia tutor! poi torniamo in camera.  Ad un certo punto vengono a chiamare una delle altre 2 ragazze italiane(ne avevano già chiamate altre).. eravamo rimaste in due, non volevo rimanere per ultima, da sola.. ma allo stesso tempo avevo una paura fottuta. E poi.. bussano alla porta, apro.. "for you!" cuore a mille!! scendiamo, apro la porta ed incontro la mia nuova famiglia(dad e mum)... cio abbracciamo goffamente, scattiamo una foto(lui seduto perchè troppo alto rispetto a noi) e poi saliamo in macchina... Prima di salire lui pesta la testa sulla portiera del baule.. cosa negativa da aggiungere a un blu sulla gamba e al mio braccialetto d'argento rotto (un regalo).

Bye bye Italia...

Ormai era giunto il momento. Sarebbero stati i miei ultimi giorni in Italia, avrei rivisto la mia Italia solo 10 mesi dopo... Eppure ancora non me ne è devo conto. E così dopo un sabato terribile per preparare la valigia ho salutato tutta la mia famiglia.. È stato davvero terribile! Molti piangevano e io non riesco a piangere davanti alla gente e questo mi faceva stare male.. Alle 22.10(dopo corse assurde da un parente all'altro) finalmente sono uscita. Ho passato un po' di minuti a casa di un'amica aspettando che un'altra amica ci venisse a prendere per portarci in un locale( discoteca circa). Be'.. Che dire, serata stupenda! Mi sono divertita tantissimo e passare le ultime ore nel mio paese con amiche è stata la cosa più importante :) ero abbastanza fuori per avere bevuto un po'... Però è stata davvero una serata bellissima :) ma... Mai bere se qualche ora dopo devi andare a Roma!! Sono tornata a casa alle 4.20 circa e mi sono svegliata prima delle 9... Inutile dire che non capivo nulla! E che il fatto di tentare di far apparire di stare bene mi ha stancato tantissimo... Per di più dopo 5 minuti di macchina mi sono dovuta fermare per vomitare(complice il fatto che se mangio prima di andare in macchina non sto mai molto bene). Dopo aver vomitato tutto è andato bene :) Una volta arrivati a Milano abbiamo preso l'Italo che in 3 ore avrebbe dovuto portarci a Roma... È durato un'ora in più a causa di un problema sulla linea ad alta velocità, che due palle!!! Una volta arrivati a Roma e scesi dal treno è stato davvero terribile: si moriva letteralmente dal caldo! C'erano 40 gradi! Preparazione al Texas? Per di più l'albergo faceva abbastanza pena, la tv prendeva 3 canali!(hotel a 3 stelle ma che dove abito io ne avrebbe prese 2 a dir tanto, ma per 2-3 giorni poteva andare, e nessuno si sarebbe immaginato un posto simile, anche se la hall e la sala da pranzo erano davvero belle!). Quella sera ero stanca morta, deliravo! Ahahah. Il giorno dopo abbiamo visitato Roma, ero stanchissima e il giorno dopo ero "morta". Arrivati al ritrovo con tutti gli altri afser sono iniziato i problemi: le valigie! I volontari mi hanno detto che non potevo portare la borsa del pc ma che dovevo pesarla assieme al resto, 2,5 kg da togliere! Un nervoso assurdo, anche perché a noi avevano detto che potevamo portare una borsa a parte.. Superato il momento del peso abbiamo "pranzato"(un cono ahahah, chiamiamolo pranzo!) e poi c'è stato l'incontro con tutti gli altri e tutti i famigliari.. Eravamo tantissimi! Incontro molto carino(anche se a volte ho rischiato di addormentarmi).. E infine c'è stato il fatidico saluto ai genitori.. Un momento terribile. Gente che piangeva ovunque.. I miei genitori che lacrimavano.. Da una parte volevo che se ne andassero tutti il prima possibile perché era davvero un duro momento, dall'altra non volevo dire "addio" ai miei genitori.. Non avrei più potuto abbracciarli per 10 mesi...Una volta che i parenti se ne erano andati(15 minuti per salutarli) dopo un po' di discorsi ci hanno smistato nelle stanze.. Era davvero piccola per due persone! Parlando con un po' di gente non riuscivo a trovare nessuno che andasse in Texas se non una ragazza, ma per fortuna quando ci hanno richiamato nella stanza ho incontrato un intero gruppo di "texani" e subito dopo ci hanno smistato in gruppi secondo le destinazioni :) il momento più terribile: "alle 3.30 veniamo a bussare alle vostre stanze e dovete essere pronti perché alle 4 arriva il pullman" che?!?! Alle 3.30?!? Ho dormito si e no 2 ore e mezza! Ed ero totalmente rincoglionita! Ahahahah. Alle 4 eravamo sul pullman... Una volta arrivati in aeroporto abbiamo aspettato un botto di tempo seduti sul pavimento( con la mia valigia che ogni tanto partiva per la discesa >.<). Durante l'attesa ero totalmente addormentata e ad un certo punto vedo sto tipo vestito da frate, ma in grigio, con il cappuccio in testa rivolto verso una vetrina chiusa.. e lui immobile. Giuro che pensavo che fosse solo la mia immaginazione! Ho poi chiesto ad una ragazza di fianco a me "ma lo vedi anche te?" e così ho scoperto che era li per davvero :') lunga attesa per poi fare tutto di corsa al controllo bagagli! Scoprendo così che potevo portare molte più cose.. Ero talmente addormentata che ogni tanto perdevo qualcosa :') una volta preso l'aereo per Francoforte ho potuto dormire un po' ( grazie!!) ma una volta arrivati in Germania c'era il gelo più totale! E io avevo i pantaloncini! Poi altre corse per prendere l'aereo per Houston.. Devo ammettere che in quei momenti non mi rendevo conto di cosa stesse accadendo... Era UGUALE ad una gita scolastica.. Tutti con le nostre magliettine gialle (help!), stanchi ed eccitati.. Sembrava che nessuno avesse ancora realizzato.. Poche ore prima avevamo lasciato per 10 mesi il suolo italiano, e adesso stavamo lasciando il suolo europeo... Com'era possibile che eravamo tutti così calmi? Forse la stanchezza? E così siamo partiti per Houston.. Due film e qualche dormita. 
P.S. Questo è il primo post c'è scrivo dal cellulare.. Mi trovo molto meglio con il pc, ma forse migliorerò :)

venerdì 2 agosto 2013

-4

-4. Eh si ormai ci siamo! Fra quattro giorni sarò a roma con tutti gli altri Afser e il 7 agosto,dopo aver passato tutti insieme una notte in hotel, partiremo! Fra 5 giorni sarà in Texas, negli USA, dall'altra parte del mondo. Mi sembra ancora surreale.. Sembrerà assurdo ma ancora non me ne rendo conto. Agitata? non lo so.. non riesco a decifrare ciò che provo. A volte sono tranquillissima mentre a volte sono preoccupata... so di essere una ragazza difficile da capire, ma il fatto è che sono difficile da capire anche per me stessa! Spero con tutti il cuore che questa esperienza mi porterà, finalmente, a conoscere me stessa. La vera me. In realtà è proprio per questo motivo che ho intrapreso questa esperienza, il motivo principale di molti exchange students: crescere, maturare e scoprire se stessi.
Torniamo a noi :) martedì 6 agosto ci sarà l'incontro con tutti gli altri ragazzi di AFS a Roma, però io e i miei genitori andremo a roma già domenica così gireremo un po' anche Roma, visto che l'unica volta che ci sono stata andavo alle elementari e non mi ricordo tutto... Però non so se sia stata una bellissima idea scegliere di andare giù due giorni prima(sopratutto per il problema del guardaroba!)... il 6(giorno dell'incontro) dormiremo in Hotel senza genitori, anzi non potremmo più vederli, per poi partire il 7. Del volo? non so nulla!! non so l'orario, lo scalo, l'ora di arrivo ecc.. so solo che atterrerò a Houston! Una volta arrivati a Houston ci sarà un campo di 1-2 giorni con tutti gli altri ragazzi del Texas(e forse degli stati vicini) per poi incontrare la famiglia :) anche se non sono sicura che il camp sarà a Houston.. forse lo faranno a San Antonio.. come potete capire non sono molto informata su ciò che mi aspetta!
L'altro giorno ho creato una playlist per il mio viaggio, una playlist di canzoni italiane che mi piacciono.. sono andata a cercare persino canzoni che non sentivo da anni! per esempio Nek.. Tanto per deprimermi un po' quando sarò là ahahahah.
Adesso c'è il serio problema della valigia!!! Ho tentato di farla ieri ma è stato alquanto problematico.. ho preparato i vestiti da portare, li ho impilati dentro la valigia e hanno formato una colonna altissima! ovviamente devo ancora sistemarla realmente, ieri li ho messi dentro solo per vedere il peso che raggiungevo, oggi o domani sistemerò per bene le cose usando anche gli space bag (sacchetti salva spazio) così da avere più spazio in valigia, sperando però che ci entri tutto! e soprattutto di stare dentro i kg consentiti! Che drammaaa ahahahah! E per di più devo ancora capire se posso portare il pc come bagaglio a mano a parte o no.. Come se non fosse abbastanza ho il problema dei regali: devo ancora comprare i regali per la mamma e il papà ospitante e per il fratello che vive fuori casa(alla sorella l'ho già preso), ma non ho nessuna idea!! e fra poco sarò negli USA! 5 giorni e sarò la.. scriverlo lo fa diventare più reale..

giovedì 25 luglio 2013

-12

Eh si.. se qualche ora fa ho scritto che speravo di partire il 22 adesso so per certo che partirò il 6, mancano solo 12 giorni. Probabilmente mentre scrivevo del mio desiderio di partire più in là la lettera di Intercultura che mi comunicava che sarei partita il 6 era già nella buca delle lettere. In teoria prima doveva arrivarmi l'email ma non è arrivata.. e ho sperato fino alla fine che non arrivasse nulla. Non vedo l'ora di intraprendere questa nuova esperienza, ma avrò quasi 20 giorni di vacanza prima di iniziare la scuola e i miei host parents lavoreranno(tranne i primi 3 giorni la madre)! Cosa farò per così tanto tempo senza conoscere nessuno? E' questa la mia preoccupazione..
Adesso che so il giorno della partenza sono in panico preparazione! Nella valigia a stiva potrò portare soltanto 20 kg e potrò solo portare un bagaglio a mano, il che significa niente borsa del pc ne borsa normale! Che panico!! 20 kg sono pochissimi per 10 mesi!! Ne avevo 18 per andare 10 giorni ad Ibiza ed ero arrivata esattamente a 18,00 kg! ed erano solo cose da mare! aiutoooo :( senza contare che devo sistemare tutta la casa, fare ordine fra le mie cose ecc.. sistemare tutte le cose sul computer e sul cellulare.. ma sopratutto: prepararmi psicologicamente. Ed è proprio quest'ultima cosa ad essere difficile.. io non mi sono ancora resa totalmente conto di ciò che mi aspetta.. e ho solo 12 giorni per rendermene conto. ho solo 12 giorni (meno calcolando che dovrò stare un po' a Roma) per salutare tutti i miei famigliari, i miei amici.. non li rivedrò per 10 mesi. Solo a pensarci sto male.. ma devo farmi forza e affrontare al meglio questa esperienza :) Scrivo poco perchè al momento non so realmente cosa dire.. devo metabolizzare ancora tutto. Inizierò a sistemare un po' di cose... se avrò tempo scriverò qualcos'altro prima di partire :) a presto!
P.S. sto tentando di abbellire il mio blog ma ho scoperto di non capirci molto su come modificarlo come vorrei io.. quindi mi scuso se fa un po' pietà :)


"Hai mai provato la sensazione di essere lì, a bordo di un precipizio e non sapere che fare? Tra fare un passo indietro e lasciarti andare, scegli di lasciarti andare, se non ti è dato di trovare un solido terreno, credimi, imparerai a volare." Stephen Little

Host Familyyyyy!!!!!

Ebbene si, ho finalmente la famiglia!! Andrò a Helotes, Texas! A meno di mezz'ora da San Antonio(quasi due milioni di abitanti)! Helotes è una piccola cittadina di circa 5000 mila abitanti, ma sembra davvero carina!
Venerdì 19 luglio alle 21.50 stavo guardando una partita di tennis (Federer- F.Mayer) e verso fine partita vedo il cellulare illuminarsi e vedo una scritta ".. ti ha aggiunto come amica su facebook", avevo capito che c'entrava con la mia famiglia.. Ma, essendo "drogata" di Federer ho aspettato gli ultimi 3 minuti finchè la partita non è finita. Appena finita la partita mi sono fiondata sul cellulare e ho accettato la richiesta, subito dopo questa sconosciuta mi scrive di essere la mia madre ospitante!!! Finalmente ho anche io questa benedetta famiglia! ahahah :D Andrò, come già detto, ad Helotes in Texas! A dire la verità sapevo già che avevo una grande possibilità di finire in Texas, tutto grazie agli zip code.. non sto a spiegare il procedimento perchè sarebbe un po' troppo lungo spiegarlo, semplicemente sul sito di Intercultura(AFS) c'è uno spazio riservato ai fascicoli degli studenti che andranno negli USA e inserendo uno per uno gli zip code dei diversi stati potevi trovare in quale stato era il tuo fascicolo.. il mio prima di sparire(un mese fa) era in Texas, Kansas e Arkansas.. felice di essere capitata in Texas!
In casa saremo sono il 3: io, la mia mamma ospitante e il mio papà ospitante.. hanno una figlia e un figlio ma abitano entrambi fuori casa. Ah dimenticavo, ci saranno anche 3 cani! Chloe, Briscoe e Oreo, non sono nomi fantastici?! Anche se ammetto che inizialmente ho sempre un po' paura dei cani che non conosco.. mi adeguerò! Devo dire che non era la tipologia di famiglia che sognavo.. ho sempre voluto una sorella della mia età o di pochi anni in più che vivesse con me e anche un fratellino/sorellina più piccola.. ma va be, ho parlato un po' con la mia host mum e sembrano persone davvero simpatiche! e nelle foto il padre ha sempre un sorriso larghissimo, lo adoro già! Non hanno particolari interessi in comune con me, ma è un modo diverso per legarsi meglio e magari scoprire nuove passione che adesso non ho :) la mia futura scuola è enorme(avrà più di 2000 studenti se non ho capito male, e io sono abituata a 400-500!) e ha ben 6 campi da tennis (almeno guardando google maps ahahah) spero vivamente di riuscire a superare i test per entrare nella squadra :)

La mia host mum mi ha detto che probabilmente dovremmo incontrarci l'8 o il 9 agosto, ciò significa che forse partirò il 6! se così è mancano pochissimi giorni e sta iniziando a prendermi il panico! Però AFS non mi ha ancora detto nulla.. ma hanno tempo fino a domani per avvertirmi. 
Hanno già ospitato molti ragazzi in passato e l'altro giorno ho scritto ad una ragazza brasiliana che hanno ospitato recentemente per chiedere un po' di informazioni e ha detto che si è trovata benissimo, che il texas è ormai la sua casa e che la mia futura famiglia è fantastica! mi ha davvero tranquillizzata :)
Be' che dire.. se partirò davvero il 6 mancano soltanto 12 giorni!! Prima di avere la destinazione volevo partire il prima possibile, adesso invece spero quasi che mi facciano partire il 22... non per la famiglia sia chiaro! ma perchè adesso mi sto rendendo realmente conto di quello che mi aspetta.. fra 12 giorni potrei dire addio alla mia famiglia e non rivederli più per 10 mesi.. non vedrò più i miei amici per 10 mesi.. quando guarderò fuori dalla finestra non vedrò più il fantastico paesaggio della mia valle.. il natale si festeggerà senza neve.. nuova scuola, nuovi compagni, nuovi prof, nuove materie.. ricominciare tutto da capo, una nuova vita. E giuro che 12 giorni sono davvero troppo,troppo pochi per prepararti a tutti ciò.
La scuola la dovrebbe iniziare verso il 24-26(penso) quindi essere la 20 giorni prima mi consentirebbe di abituarmi al fuso orario e di orientarmi un po'.. però c'è anche il lato negativo: i miei host parents lavorano tutto il giorno(madre insegnante alle elementari, ma inizierà prima che inizi la scuola, e padre che fa qualcosa che c'entra con i pc..), quindi cosa diamine farò da sola in casa per 20 giorni? il paese è davvero piccolo e dubito che mi facciano prendere mezzi pubblici da sola per andare a San Antonio appena arrivata (e non so nemmeno se ci andrei di mia volontà da sola, il mio inglese fa davvero pena!).. e stare rinchiusa da sola per 20 giorni non sarà sicuramente positivo..

Staremo a vedere :) se domani  o riceverò la convocazione criverò immediatamente un altro post se avrò tempo.. alla prossima!

Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la rinuncia del quotidiano per lo straordinario, deve essere strutturazione assolutamente personale alle nostre convinzioni.

mercoledì 24 luglio 2013

Sempre più oltre oceano

Ci sono molte cose da raccontare, ma dato che non ho avuto molto tempo lo farò in due post separati :)
Be' iniziamo dall'avvenimento più lontano.. L'ultima cena di Intercultura! Domenica 30 giugno sono andata alla cena che il mio centro locale ha organizzato per salutare i ragazzi che sono tornati dal loro periodo all'estero, le ragazze che torneranno nei loro paesi e noi giovani avventurieri che da qui a poco inizieremo la nostra avventura :) alla cena eravamo solo 3 su 7 ragazzi che partono, è stato divertente lo stesso! Ormai è passato un mesetto e la mia memoria fa cilecca ogni tanto.. quindi sintetizzerò ahahah :)
Per fortuna, stranamente, questa volta eravamo in orario quindi abbiamo evitato altre figure.. c'è però da dire che abbiamo aspettato un po' fuori con tutti gli altri quindi tutto sommato potevo arrivare anche un filo il ritardo... Che dire! è stata una serata bellissima! Superato il momento "mi sono dimenticata di mettere il mascara" ( non sono una che si trucca molto, ma almeno il mascara uff!) mi sono davvero divertita molto! Ero al tavolo con le altre 2 ragazze che partiranno e abbiamo passato la serata parlando sia di ciò che ci aspetta sia del più e del meno.. Abbiamo poi ascoltato quello che avevano da dire i ragazzi tornati e quelli che torneranno nel loro paese; poi abbiamo parlato con i nostri volontari che diciamoci la verità.. non sono stati proprio rassicuranti! ahahah :) Una ragazza che ha fatto l'annuale in Ungheria in passato ha raccontato alla ragazza di fianco a me (che andrà in Ungheria) della sua esperienza.. non molto rassicurante! Era capitata in una famiglia "terribile", ma nonostante ciò era piena di amici e quando è riuscita a cambiare famiglia è cambiato tutto e parlando con noi ha definito quell'anno "l'anno più bello della mia vita" e questo si che era rassicurante! Poi ci hanno detto un po' di altre cose che non erano le più allegre del mondo.. ma, al contrario di ciò che pensa una mia amica che li ha definiti amichevolmente "stronzi", penso che sia giusto che ci preparino al peggio: dobbiamo essere consci del fatto che sarà un'esperienza tutt'altro che facile, che ci saranno periodi bui, periodi che vorremmo tornare a casa e durante la quale ci chiederemo "ma chi me l'ha fatto fare?", quanto sarebbe devastante per noi se tutti ci dicessero "vedrai che sarà tutto stupendo" per poi trovarci a piangere nella nostra stanza pensando di non essere in grado di affrontare questa esperienza? Se invece sappiamo che tutti gli exchange student durante la loro esperienza hanno passato dei momenti bui non ci sentiremo soli, incompresi. Le altre ragazze che erano con me l'hanno presa un po' diversamente.. Io invece ero quasi felice che ci avessero detto tutte quegli avvenimenti non bellissimi.. forse sono pazza io! ahahah :)

A Cena c'erano anche un ragazzo americano e una ragazza della Turchia (amici dei volontari se non erro) e il volontario ci ha raccontato della strana coincidenza che ha fatto incontrare la ragazza della Turchia con il ragazzo statunitense, entrambi conoscevamo per motivi diversi il volontario(loro amico)! Evito di raccontarla perchè è passato un mese da quando ce l'hanno raccontata e potrei dire qualche cazzata..! Erano davvero tutti molto amichevoli e ho parlato due minuti con il ragazzo americano (grazie a dio parlava un po' italiano), spero che siano così anche i ragazzi/e che incontrerò una volta la! La ragazza della Turchia ha poi parlato della calda situazione politica che c'è un questo momento nel suo paese.. era bellissimo vedere con quanta passione parlava.. Riassumendo: serata più che positiva :)
18 luglio: Visto! Sveglia alle 5 del mattino per andare al consolato di Milano alle 8.30, incubo! Dopo un "palloso" e sonnolento viaggio in macchina eccoci al consolato: 5 minuti in anticipo e infondo alla coda, tanto per cambiare! Alla fine ero fra le ultime della fila.. ad un certo punto parlando con altri ragazzi mi accordo di un problema: mi mancava un'etichetta sul passaporto! Inutile dire lo spavento che mi sono presa!! Ho chiamato subito mio papà che è corso subito da me (fortunatamente era al bar li di fianco) e dopo anche un suo spavento gli è tornato in mente che serviva solo a chi aveva già usato il passaporto (il mio è nuovo) e poi è venuto in mente anche ad una delle ragazze che era con me...  dopo un'oretta e passa di coda dietro a tutti gli altri di AFS eccomi finalmente entrare nel consolato (rigorosamente senza borsa e con il cellulare spento), ero stranamente molto tranquilla. Inizialmente ti fanno depositare tutti gli oggetti, cinture ecc in un cestello per poi passare sotto il metal detector (si, esattamente come in aeroporto!), ti ridanno poi gli oggetti e ti aprono una mini cassettina di fianco a loro dove mettere il cellulare, la chiave la tieni te (ammetto che avevo un po' paura di perderla ahahah ) e ti danno il cartellino "visitor"; mi hanno poi fatta accomodare vicino ad un altra porta per aspettare gli ultimi ragazzi rimasti fuori (avevano deciso di mandarci su assieme).. quando è entrato il secondo ragazzo si è fatto mettere il cartellino sulla maglietta.. ok, io lo stavo semplicemente tenendo in mano! Non riuscendo ad appenderlo da sola l'altro ragazzo si è offerto di appendermelo lui alla maglietta (se avrei continuato a tentare avrei fatto figure di merda).. una volta arrivati tutti ci hanno indicato la strada per l'ascensore dicendoci di salire al settimo piano.. adesso un po' di ansia c'era, per il solo fatto che i ragazzi già usciti ci avevano detto che c'era lo sportello che parlava in inglese e quello in italiano, e se ti andava di culo ti capitava quella in italiano.. una volta usciti dall'ascensore non capivamo dove andare, finchè una voce dal nulla ci ha indicato la strada (una guardia sbucata da non so dove!) e prima di accomodarci abbiamo preso un numero.. alla fine non è stato nulla di che, abbiamo girato 3 sportelli diversi e questioni burocratiche e c'era solo il viceconsole inglese! non ho capito tutto quello che mi ha detto ma va be'.. c'è di buono che era simpatica :) l'unica cosa "brutta" è che si gelava! fuori si moriva di caldo ma su quel piano io avevo davvero freddo! Stavamo aspettando che l'ultima ragazza finisse il "colloquio" per scendere quando la guardia ci ha detto di andare e che non potevamo aspettarla.. povera! ci eravamo aspettati tutti! Fortunatamente l'ascensore ha tardato un po' e lei è riuscita a raggiungerci :) alla fine non è stato nulla di speciale.. Sono uscita solo con qualche carta in più e senza passaporto.. ma almeno ho guadagnato una giornata di shopping! :D

"Quando insegui i tuoi sogni più felici si aprono porte anche là dove non c'erano porte" Joseph Campbell

mercoledì 12 giugno 2013

La partenza diventa sempre più realtà!

Finalmente è finita la scuola, non ne potevo davvero più! Fino al penultimo giorno di scuola ero piena di interrogazioni... per di più negli ultimi due mesi ho abbassato le medie di tutte le materie.. E' stato un anno davvero pesante. Va bè, l'importante è non avere debiti e partire no? Anche se proprio la storia dei debiti mi mette addosso ansia, ansia che sarà presente finchè non usciranno i voti finali, speriamo in bene! Non dovrei avere giù nessuna materia ma non si sa mai.. Pensare che per un anno non metterò più piede in quella scuola è una gioia immensa.. Basta interrogazioni per un anno, grazie USA per non interrogare oralmente! ahahahah.
Ieri (martedì 11 giugno) sono andata alla premiazione per le due borse di studio messe a disposizione dalla ditta per cui lavora mio padre. Venerdì ho ricevuto una telefonata e quando ho preso che era qualcuno di Intercultura inizialmente ho pensato "la famiglia! la famiglia!" poi la persona dall'altra parte del telefono mi dice che vuole parlare con un mio genitore.. inizio a pensare al peggio. Alla fine la chiamata aveva solo lo scopo di farci sapere della premiazione e chiederci se eravamo disponibili. La cosa preoccupante è che mi avevano detto di preparare un discorso! La mia prima reazione"chee?! io dovrei fare un discorso?! ma stiamo scherzando!? odio parlare in pubblico!" mi sono ridotta a scriverlo alle 22 della sera prima.. Il giorno dopo mi sono svegliata alle 6.20, trauma. Durante il tragitto ecco che compare un grave problema: noto che sulla maglietta che indossavo c'era una macchia! Come ho fatto a non notarla prima? Per fortuna probabilmente erano solo qualche goccia di un qualche cocktail che involontariamente qualcuno aveva lanciato in aria il sabato sera precedente e che mi era finito addosso in piccole quantità, quindi la cosa si è risolta solo con un po' d'acqua. Una volta arrivati in sede(ero con i miei genitori) ero un po' nervosa per il discorso, sopratutto perchè non l'avevo riguardato bene quindi avrei dovuto improvvisare un po'. Dopo un po' di trafile per prepararci i cartellini d'identificazione la responsabile ci ha portati nella sala della premiazione. Una volta entrati abbiamo incontrato la responsabile di Intercultura e l'altra famiglia, tutti davvero molto amichevoli! Poi sono entrate le due cariche più importanti della ditta(almeno da quello che ho capito!) e grazie al cielo non ho dovuto fare nessun discorso! La rappresentante di Intercultura ha raccontato la storia dell'organizzazione, spiegato i suoi punti di vista ecc: la passione con cui parlava era davvero stupenda e contagiosa! e infine uno dei due signori ci ha consegnato l'attestato.E' stata una cosa molto semplice, qualche foto, qualche parola e un brindisi.. Una cosa davvero carina insomma :)
Spero che la prossima volta che posterò qualcosa sarà perchè avrò ricevuto la famiglia! In caso contrario sarà per raccontarvi qualcosa della cena di AFS.
Alla prissima!:)


"Non è la specie più forte a sopravvivere, e nemmeno la più intelligente. Sopravvive la specie più predisposta ai cambiamenti"  Charles Darwin



Terza orientation

Sabato 8 giugno abbiamo finalmente fatto la 3° orientation! :)
Non era il giorno più adatto per farla, ultimo giorno di scuola.. altre cose da fare! L'importante però era tornare a casa per la sera quindi tutto sommato andava bene. Abbiamo aspettato un po' per ricevere tutte le informazioni sull'incontro, o meglio, il nostro volontario ha risposto soltanto ad una ragazza del centro e lei ci ha detto tutto.. solo il giorno prima il volontario si è accorto di non aver risposto a tutti! ahahah va be' essendo una persona abbastanza "sulle nuvole" lo posso capire benissimo, anche se un po' di nervosismo c'era dato che l'incontro non era a due passi da casa mia (o forse perchè quella mattina dovevo essere interrogata?).
Questa volta erano invitati anche i genitori, quindi sono andata con mio papà. Abbiamo parlato di come le persone al di fuori dall'Italia comunicano in modo diverso, di come molti tengono lontani da se anche gli amici o per meglio usare le parole del mio volontario "se voi fate un passo avanti perchè vi sembra di parlare da troppo distante loro ne fanno uno indietro" oppure da come noi italiani urliamo per parlare.. Poi ci hanno dato diverse delucidazioni su come organizzarci con la scuola italiana, su come comportarci la ecc. Bell'incontro e davvero utile :) il prossimo sarà una cena con i ragazzi che sono tornati in italia e con i ragazzi che sono qui in Italia e che devono tornare a casa (sempre se ci saranno) e dovrebbe tenersi il 29 giugno, non vedo l'ora! 

"Ognuno di noi è in viaggio. Ognuno di noi vive la propria avventura, affrontando ogni tipo di sfida e le scelte che facciamo durante questa avventura ci formano poco a poco. Queste scelte ci rafforzano, ci mettono alla prova e ci spingono ai nostri limiti. E la nostra avventura ci rende più forti di quanto pensavamo di essere."

martedì 14 maggio 2013

Seconda orientation

Sono tornata da solo un giorno dal weekend con AFS e sono già in astinenza ahahah!
Sabato 11 maggio mi sono svegliata alle 6.45 per andare a fare il tanto atteso weekend con AFS(esatto, alle 6.45! e io che inizialmente ero così felice di saltare scuola sperando di potermi alzare più tardi!). Sono andata con mio padre a comprare i panini per il pranzo al sacco dato che solo la sera prima ci hanno avvertiti che dovevamo portarci noi da mangiare... Siamo andati a prendere una ragazza del mio centro locale per poi passare a prendere un'altra ragazza, finalmente dopo più di un'ora siamo arrivati al luogo d'incontro prestabilito con i nostri volontari. Da qui in poi abbiamo proseguito con la macchina del nostro volontario, non un lungo viaggio ma pur sempre bello e utile sopratutto per il fatto che il volontario ha fatto il suo anno all'estero proprio negli USA :)
Ed eccoci arrivati in Val Masino, un luogo davvero stupendo ed immerso nella natura... penso che quel paesaggio me lo porterò sempre nel cuore, forse anche grazie alla splendida atmosfera di AFS :)
Una volta arrivati sul posto abbiamo dovuto aspettare i ragazzi di un altro centro locale per più tempo del previsto dato che avevano trovato coda a causa di una galleria chiusa.. Abbiamo passato il tempo parlando del più e del meno e in questo modo ho conosciuto meglio anche la nuova ragazza che ha saputo soltanto una settimana fa che parte per gli USA come me!:) la conoscevo di vista dato che è una buona amica di un'amica... ma non ci avevo mai parlato ed è stato bello conoscerla. Abbiamo passato un po' del nostro tempo in un parchetto ed ad un certo punto il nostro volontario ci fa "siete pronte a cantare?", un tuffo al cuore! Odio cantare in pubblico, diciamo che non ho grandi doti canore.. Per fortuna non è avvenuto nulla di tutto ciò! Una volta arrivati anche tutti gli altri ragazzi (erano in 26 circa e noi solo 6!) ci siamo finalmente sistemati nelle nostre stanze all'interno di una grande struttura che ospitava anche altre persone e dotata di palestra, centri per massaggi ecc.. Eravamo per la maggior parte ragazze e per questo motivo ci è toccata la camerata mentre i ragazzi hanno avuto delle belle camere per poche persone, che invidia! Una volta sistemati abbiamo iniziato facendo dei giochi per presentarci fra di noi, devo dire che tutto sommato erano persone davvero simpatiche! dopo aver pranzato sui sassi in riva al fiume, parlando e ascoltando dei ragazzi del gruppo cantare e suonare la chitarra, abbiamo ripreso con le varie attività/giochi. Non scendo nei dettagli o vi rovino la sorpresa, accenno solo al fatto che molte attività mi sono state davvero utili e divertenti mentre alcune le ho trovate, lo ammetto, abbastanza infantili.. Forse anche perchè ero davvero stanca e certe attività mi pesavano un po' dato che non amo stare al centro dell'attenzione. Ho passato tutta la giornata a ridere e scherzare con le due ragazze con cui avevo già legato ma anche con tutti i ragazzi appena conosciuto, giornata più che positiva!
La nostra camerata era munita di un'altra porta piuttosto inquietante che dava su una scala che portava chissà dove.. e che per di più si apriva liberamente da fuori! Verso mezzanotte e mezza quando finalmente tutte eravamo riuscite a prepararci per andare a letto(dividere due bagni con una ventina di ragazze non è affatto semplice!) dopo una giornata stremante e quando molte già dormivano, io e altre 3 ragazze sentiamo la "porta inquietante" aprirsi (non una grande scelta il fatto di scegliere i letti in fondo alla camerata e proprio quelli vicino alla porta "inquietante"!) e inutile dire lo spavento che abbiamo preso! Sono stata la prima a tirare su la testa e ho intravisto la faccia del mio volontario accerchiata dai volti degli altri ragazzi... ed ecco che dal nulla si mettono a correre ed iniziano a prenderci a cuscinate!!! Hanno seriamente rischiato la vita dalle ragazze che stavano dormendo ahahah. La mattina dopo sveglia alle 7.40 (per me un grosso trauma dato che di domenica solitamente non mi sveglio prima delle 12.30!) per avere il tempo di prepararsi e di fare la colazione prima di riprendere le attività..
Abbiamo così ricominciato a parlare dell'esperienza che ci attende e abbiamo ripreso le varie attività(alcune davvero imbarazzanti, sopratutto il ballo afs!). Dopo aver pranzato ci hanno dato il tempo per scrivere la "lettera a voi stessi" che leggeremo dopo essere tornati dal nostro periodo all'estero, è un'idea davvero bellissima secondo me, sono sicura che quando la rileggerò mi commuoverò! Il piccolo problema è che ho lasciato la lettera a metà perchè io e un'altra ragazza eravamo in ritardo di una ventina di minuti! E l'ultima frase è stata "devo andare perchè sono in ritardo!" ahahahah :) avevo tantissime altre cose da scrivere ma sarà divertente rileggere quest'ultima frase!
Con l'altra ragazza che partirà per gli USA abbiano scritto una lista delle cose da fare una volta arrivate la, è meglio se non riporto le cose che abbiano scritto...! Abbiamo chiesto anche qualche dritta al nostro volontario che ha fatto l'anno in america, neanche lui è riuscito a farci dire cos'abbiamo scritto nella lista ;)
Dopo aver pranzato siamo salite in camera per sistemare le nostre cose(quasi tutte lo avevano già fatto!) e stranamente siamo arrivate per ultime al raduno... Come penitenza ci hanno fatto fare una sottospecie di "balletto" in mezzo al cerchio, non potete immaginare l'imbarazzo! Dopo aver parlato un po' abbiamo fatto una foto "artistica" mettendoci in posizione così fa formare la parola "ASF", un'idea davvero carina.
Stavamo per ripartire quando due volontari si sono accorti che le loro auto non c'erano più.. Mai sfidare noi donne! Le volontarie, per vendicarsi delle cuscinate della sera precedente, avevano nascosto le macchine.. è impossibile descrivere quanto mi sono divertita in quel momento! Noi ragazze lo sapevamo da tempo e vederli così preoccupati è stato davvero  fantastico...!
Durante il viaggio in macchina con il padre di una delle ragazze(dopo che il volontario ci aveva riportato al luogo d'incontro), lei se ne uscì con "mi sembra di essere stata via per tantissimo tempo", cosa?! a me sembrava di essere appena partita per il weekend! E' passato davvero troppo in fretta... e il giorno dopo ne ho risentito parecchio: ero a scuola ed era l'inizio di una settimana pesantissima, l'unica cosa che volevo era tornare in Val Masino con tutti i volontari e noi exchange students.. Perchè non si può tornare indietro nel tempo e fermarlo nel "momento perfetto" ? Pur non amando particolarmente i "giochini" fatti, l'atmosfera era a dir poco stupenda (stanchezza a parte) e pagherei per tornarci pur di non dover alzarmi domani mattina alle 6.55 per andare a scuola per poi tornare a casa e studiare e affacciarsi alla finestra e non vedere altro che nuvole...
Astinenza da weekend AFS!


" La felicità è sempre e soltanto un istante. La felicità non è una cosa che dura. Non è un tempo, è un istante o una serie di istanti. Un punto di contatto con qualche cosa di straordinario." Francesco Alberoni



domenica 12 maggio 2013

Prima orientation

Anche se un po' in ritardo scrivo qualcosa sulla mia prima orentation.
Ero a Milano a fare shopping con un'amica quando guardo il cellulare e mi accorgo di avere una chiamata persa, avevo pochi soldi sul cellulare e non avendo il numero in rubrica mi sono detta "se è importante richiamerà" e mi sono limitata ad uno squillo.. qualche secondo dopo ecco che lo "sconosciuto" mi richiama, rispondo e scopro con imbarazzo ( se lo avessi saputo lo avrei chiamato io senza fare squilli!) che era il volontario del mio centro locale, mi informava che il sabato seguente(27 aprile) ci sarebbe stata la prima orientation. Il problema era che in quel momento mi trovavo al piano sottoterra di un negozio di milano, con la musica a mille e con diverse persone che andavano avanti e indietro, è facile quindi intuire come fu difficile capire esattamente ciò che mi stava dicendo. Non conoscevo il paese che avevano deciso per l'incontro e per questo motivo il mio volontario mi disse che mi avrebbe inviato un'email con tutte le informazioni.
Passarono i giorni e l'email non arrivava, allora decisi di scrivere un messaggio al mio volontario ma non mi rispose.. due giorni dopo(ero in gita con la scuola) scrissi all'altro volontario per sapere dove dovevo andare, ma anche in questo caso nessuna risposta. Per fortuna trovai in un gruppo su facebook due ragazze del mio centro locale che avevano vinto il concorso e loro mi diedero tutte le informazioni. Presi poi il treno con una delle due ragazze e la seconda ragazza, assieme ad un altro ragazzo, venne a prenderci in stazione per portarci al luogo d'incontro (noi due non avevamo idea di come trovare la struttura!), erano tutte persone davvero simpatiche! mi sentii fin da subito a mio agio :)
Finalmente arrivammo al luogo d'incontro e dopo aver fatto un po' di figure di m. per trovare la stanza giusta incontrammo i nostri volontari. Tutti i volontari sono così simpatici o solo io ho avuto un culo pazzesco? Pur essendo una ragazza timida mi sono sentita fin da subito a mio agio, certo li conoscevo già ma prima eravamo in tanti e per questo non avevo avuto modo di parlarci molto, mentre ormai eravamo rimasti solo in 5(6 contando una ragazza non presente) e per questo le conversazioni erano molto più dirette e mi sentivo sicuramente più parte del gruppo. Le ore del pomeriggio passarono molto velocemente, parlando e facendo giochi riguardanti i pregiudizi e altre cose simili, ma sopratutto ridendo e scherzando in continuazione.. Mi sento ancora in colpa per non aver salvato il falegname cieco in uno dei giochi fatti!
Un'esperienza davvero carina! E sopratutto fortunatamente ho legato subito e bene con tutti e in particolare con la ragazza con cui ho preso il treno all'andata e al ritorno. Bè direi un bel modo per iniziare realmente la mia esperienza di exchange student!
Aneddoto: quel pomeriggio, proprio durante l'incontro, iniziai a non sentirmi bene, avevo freddo e il momento dopo morivo di caldo.. dopo questa orentation sono stata a casa malata per quasi una settimana! brutto segno?
In questi giorni scriverò un post riguardante la seconda orentation finita oggi :)
Alla prossima! 


"Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina" Sant'Agostino

La fatidica lettera

Finalmente mi sono decisa a ricominciare a scrivere qualcosa della mia esperienza su questo blog. Negli ultimi mesi mi sono detta più volte di scrivere, ma ho sempre avuto poco tempo per farlo..
Dove ci eravamo lasciati? Ancora al superamento dei test? bè allora direi che qualcosa da scrivere ce l'ho!
Per circa due mesi ho assediato la buca della posta e, povero ragazzo innocente, ho avuto momenti di "ira omicida" verso il postino ahahah :) la fatidica lettera sembrava non arrivare più.. era sempre nei miei pensieri e nei miei viaggi mentali "potrei partire per gli U.S.A!" "ci rimarrò male se non mi prendono!". Devo dire la verità, ero davvero pessimista sulle possibilità che mi prendessero.. perchè proprio io? cos'avevo di più di tutti gli altri? Io, la ragazza timida che vince una borsa di studio? Assurdo..  E non ero l'unica a pensarla così, i miei genitori erano molto più pessimisti di me, io delle possibilità le vedevo mentre loro ne vedevano ben poche (o meglio, speravano che fossero poche).
Su facebook ero e sono tutt'ora parte di diversi gruppi AFS e nella metà di febbraio moltissimi membri scrivevano di aver ricevuto la lettera tanto attesa, con risposte positive o negative.. A me non arrivava più e l'ansia cresceva.. da li a poco avrei saputo se il mio futuro sarebbe cambiato o se la mia vita non avrebbe subito nessun cambiamento. Era ormai venerdì 22 febbraio e il postino non si vedeva, ormai avevo accettato l'idea di dover aspettare almeno la settimana dopo sapere il verdetto. Stavo uscendo per andare a tennis, come ogni venerdì pomeriggio, quando mia mamma tornò a casa e così le scroccai un passaggio in macchina per andare al centro sportivo dato che ero in ritardo(essere in ritardo fa ormai parte del mio essere). Durante il tragitto mia madre se ne uscì con "ah guarda che oggi è arrivata una lettera di Intercultura, è in garage", in quel momento volevo ucciderla! Io mi stavo torturando da mesi per sapere se partivo o no e lei mi dice che è arrivata la risposta solo dopo ore e ore?! In questo modo dovetti aspettare ancora un'ora e mezza per leggere la lettera...  tornai a casa in fretta e furia, capì che mia mamma aveva già aperto la busta e che ormai sapeva, ma non voleva dirmi nulla. Aprì la busta e lessi: "siamo felici di comunicarle è che stata presa per un anno negli Stati Uniti", volevo urlare e saltare per la gioia! Tuttavia in quel momento non ebbi una reazione visibile all'esterno ma solo all'interno, ma d'altra parte se c'è qualcuno che mi circonda solitamente è così che funziona..
Quella lettera mi ha sicuramente cambiato la vita. Andrò negli U.S.A. per 10 mesi, da sola e senza conoscere nessuno.. potrei finire ovunque, dall'Alaska alle Hawaii. Inizierò una nuova vita, completamente da capo, è un po' come nascere una seconda volta ma saltando 17 anni della propria vita.

"Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo."  
Isabelle Eberhardt

giovedì 3 gennaio 2013

Keep calm!!


Eccomi qua, a continuare il racconto della mia piccola avventura fino a questo momento :)Questo è il mio primo post del 2013, alè!
Eravamo rimasti al fatto che avevo terminato i test giusto?Finiti i test ho dovuto aspettare pochi giorni per sapere se avevo superato il test d'inglese e il momento in cui ho ricevuto l'e-mail con questa bellissima frase "ti comunico che HAI SUPERATO il test di inglese" è stato davvero bellissimo! Ma la suspense è durata un'altra buona settimana... L'esito dei test psicologici non arrivava più e molti ragazzi di altri luoghi d'Italia l'avevano già ricevuta. E altra ansia! Finalmente una bella sera mio papà mi chiama e mi dice "l'e-mail è arrivata a me,sei passata.", ero al settimo cielo! Anche se ancora adesso mi chiedo perchè abbiano inviato l'e-mail a lui quando tutte le e-mail precedenti erano sempre state inviate a me.. Aneddoto: l'e-mail era arrivata già due giorni prima ma mio papà non aveva controllato la posta!
Una volta ricevuti entrambi gli esiti dei test ho iniziato a compilare i tanto odiati moduli online. Sono moduli da compilare in inglese e come già sapete non ho una particolare dote per questa lingua... Non avevo nemmeno molto tempo per compilarli: la prima settimana era impestata di verifiche ed interrogazioni quindi, anche se li avevo già parzialmente completati, mi sono ridotta a poco tempo dalla scadenza a compilarli. La lettera di almeno due pagine su di me in inglese è stata davvero ardua come prova! E come se non bastasse non potevo farla controllare dal mio insegnante d'inglese perchè durante l'ultima settimana di tempo era andato in gita con un'altra classe(quando in teoria doveva andarci un'altra professoressa). Senza contare un'altro testo da fare sempre in inglese e la lettera fatta dai miei genitori da tradurre!
Ma le parti più snervanti sono state di sicuro tutti i vari fogli da far compilare dalla scuola,dal medico ecc...
Dopo aver finalmente finito di compilare tutti i moduli,mancavano solo le foto..Io odio far vedere agli altri le mie foto!Penso di essere la persona meno fotogenica del mondo ahahah.
Odiando le foto non ne avevo molte recenti da allegare e ne avevo ancora meno con la mia famiglia! Così ho dovuto radunare la mia famiglia per qualche foto,poverini!
La scadenza era il giorno della cena di natale del nostro centro..Ed eccoci finalmente arrivati a quel giorno: a metà pomeriggio dovevamo ancora stampare i moduli online,c'era tempo ma ad un certo punto sono iniziati i problemi con la stampante, ma la sfortuna mi perseguita?Come ciliegina sulla torta le strade erano  gelate,c'era una nebbia fittissima e la velocità delle varie auto era molto ridotta.Così siamo arrivati in ritardo di 40 minuti(che figura!).
L'unica cosa positiva? La cena ovvio! I volontari davvero molto simpatici e disponibili e anche se non c'era nessuno che conoscevamo(erano state invitate anche le famiglie e quindi io ero andata con mio padre) non abbiamo avuto nessun problema a parlare con tutte le persone vicino a noi,ho conosciuto così genitori ospitanti e genitori di ragazzi andati in giro per il mondo.Abbiamo anche conosciuto ragazzi tornati da poco in Italia e tre ragazze straniere ospitate da famiglie dalla zona. Il cibo era davvero buono,sopratutto il dolce :) In seguito abbiamo anche parlato via skype con una ragazza che in quel momento era in Finlandia, molto simpatica ma penso proprio che coloro che volevano andarci avranno cambiato idea!Ho riso per tutta la serata e il desiderio di partire è diventato molto più forte...
E adesso eccomi qui, ad aspettare la risposta che arriverà fra due o tre mesi, è davvero straziante!
Non so quando posterò il prossimo post visto che per avere delle novità devo aspettare ancora almeno due mesi...
Bye bye!


"Parte la tua gara più ardita , la partita va giocata con fatica infinita. Fatti forza è la vita sai che ti sfida, ti invita a duellare con lei.. forse vinci e mollerai magari invece riderai [...] Salta la distanza che separa i tuoi sogni dalla realtà, bruciala..." L'Olimpiade, Tiziano Ferro