lunedì 12 agosto 2013

The first day

Ci eravamo lasciati alla partenza per casa con la mia famiglia giusto? Iniziamo dall'inizio. Viaggio in macchina per casa molto imbarazzante(almeno per me).. non sono una che parla molto con chi non conosce, figuriamoci se poi devo parlare in inglese! Non abbiamo parlato moltissimo, anche perchè io ero talmente nervosa che capivo ancora meno del normale.. ma sono stati molto gentili fin dall'inizio :).  Mi hanno detto che saremo andati a casa per sistemare le mie valigie e che poi saremo andati a mangiare fuori... appena entrata nel "quartiere" mi rendo conto che è stupendo: pieno di villette stile americano tutte una di fianco all'altra con il loro giardino sul davanti.. e le case di alcune vie erano recintate in perfetto stile USA.. macchinoni parcheggiati sul lato della strada o nel parcheggio davanti casa.. fantastico! Arrivati a casa scendo dalla macchina, prendo una delle mie valigie ed entro in casa: si.. non è proprio la casa più ordinata del mondo(no) però è molto carina! e soprattuto: ho una camera mia!!! una cosa che ho sempre sognato! e per di più il letto è enorme! peccato che la porta della mia camera sia un po' difettata... si chiude a forza e aprirla è un trauma(una volta stavo per mettermi ad urlare aiuto perchè non si apriva, grazie a Dio poi ci sono riuscita!), per questo motivo solitamente quando non dormo la lascio appena appoggiata. In casa tutto perfetto, tranne il fatto che non hanno l'acqua calda (è tiepida tiepida, ma mi auguro che in  inverno cambi!).. forse dovrei lamentarmi, ma mi sono detta "Elena, devi saperti adattare. Finchè non starai male devi essere forte e sopportarla", alla fine l'esperienza è questa no? sapersi adattare ad ogni situazione, essere pronti a cambiare ed essere pazienti. Sulla mensola della mia camera noto una "E" gigante con su scritto "Elena", che cosa dolce!! Andiamo a mangiare in uno di quei ristoranti/fast food americani... Ok, al di fuori della carne non c'è nulla di veramente buono se non cibo spazzatura.. Tornati a casa mi presentano ai vicini che erano nel vialetto in quel momento: adoro enormemente la mia vicina di casa che sa tanto di "disperate housewife" ahahah e che "l'italia è nella mia lista!". Rientrati in casa mi dicono che loro escono un attimo a parlare con i vicini e che sta arrivando una ragazza a conoscermi... ok, ragazza molto simpatica e che mi invita ad andare in piscina in futuro ma... pensa che non italiani siamo nel 3° mondo? prima vede il mio Iphone e mi chiede se me lo hanno regalato i miei host parents e quando le dico che l'ho preso in italia accenna un "ohhh" come dire "avete i cellulari?avete l'iphone?" e poi si mette a farmi vedere che bisogna chiudere le app ._. poi dal nulla inizia a farmi vedere la casa (che avevo già visto), "questo il bagno, la doccia per lavarti"(giustamente da sola non l'avrei mai capito! ahahah).. ma la parte più bella è stata quando ha detto "questo è il divano, serve per sdraiarsi a guardare la tv o per rilassarsi.. voi ce lo avete?" no, ci sediamo per terra. Comunque una ragazza davvero molto simpatica e amichevole! i miei vicini mi piacciono già :D tornata nella mia stanza inizio a svuotare le valigie e apro un regalo dei miei host parents: la maglietta della mia scuola! l'ho sempre sognata ed è stupenda!
Una cosa si nota subito del Texas (o almeno di questo posto): è TUTTO enorme. I cartelloni pubblicitari sono spropositati, i nomi dei locali/negozi sono enormi.. le macchine sono tutte enormi e una grande parte sono pick up, e sembra esserci una gara non scritta su chi ha la macchina più lucida! Senza parlare delle porzioni di cibo che sono davvero spropositate.. e dei bicchieri che non sono bicchieri ma calici di birra! Persino le gocce di pioggia mi sembrano più grandi!

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